Grand Tour



«Il percorso espositivo si sviluppa nella progressione visuale di 3 nuclei concettuali, accomunati dalla ricerca svolta dall’artista nei luoghi della sua memoria e dal percorso mentale che alcuni dettagli di quei luoghi hanno alimentato.

La mostra si apre con un nucleo di opere fotografiche che sintetizzano in forme e luminosità assolutizzanti paesaggi riconoscibili e in qualche modo paradigmatici dello stesso contesto ambientale che si offrono di rappresentare.

Pini piegati dal vento, colonne, ombre, contesti urbani e rurali dispiegano con la loro potenza visiva il racconto, per dettagli, di Paestum.

Segue il secondo nucleo, la Napoli nobilissima che si oppone ai luoghi comuni ai quali il mondo si è abituato. La Napoli in b/n di Capodimonte, della Villa Comunale, del Museo Archeologico, di via Caracciolo, di via Tribunali, di via Nilo.

Il tutto preceduto dal trittico ad alto contrasto che esclude ogni partecipazione umana concentrandosi sulla luce che sfiora i corpi dei palazzi, in un luogo metafisico dove sole, storia personale e pensiero si fanno carico del messaggio interiore legato alla città partenopea.

Il terzo nucleo, infine, sfiora il capoluogo toscano aprendosi alla spiritualità del Monte Senario, alla vitalità dei colori dei campi limitrofi, all’energia della terra appena mietuta, pur senza trascurare dettagli cittadini, attraverso uno sguardo lontano dalla consuetudine che lascia affiorare i marmi famosi e il sorriso delle maschere.»


Il titolo e il testo sono tratti da appunti autografi della Fotografa.
É lecito ritenere (e la considerazione può valere per l'intero sito) che la sistemazione delle fotografie che si propone (e che corrisponde alla ultima disponibile) rappresenti nient'altro che la cristallizzazione di un
work in progress.

Grand Tour

Firenze, Napoli, Paestum

Dettagli memoriali di un Grand Tour contemporaneo

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