
Lucia Panascì
Lucia Panascì (1984-2014) si laurea a Firenze, summa cum laude, in “Storia e Tutela dei Beni Artistici” ed in “Storia dell’Arte” distinguendosi per gli studi sull’arte del Regno Unito a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento.
Estende i suoi interessi alla museografia e redige svariati progetti di musei, alcuni dei quali realizzati.
D’intelligenza e sensibilità multiforme, si dedica con passione alla poesia, alla fotografia, alla pittura, al teatro, riuscendo sempre a coniugare l’impegno sociale e politico con l’indagine sui moti più profondi dell’animo.
Vive tra Paestum, Salerno e Firenze e muore giovanissima per un male inesorabile.
Si segnala la pubblicazione postuma dei seguenti volumi: «Riusciremo ad andare oltre. Per quanto dura sarà la strada» (Plectica, 2014); «La Lecture 12. di Johann Heinrich Füssli: Sullo stato attuale dell’arte e sulle cause che ne ostacolano il progresso. Profili estetici e transizioni del gusto nell’Inghilterra tra Settecento e Ottocento» (Presentazione di Piergiacomo Petrioli, Il Fauno Edizioni, 2015); «In the same fate of my country: James Barry (1741-1806), history painter irlandese nella Londra di fine Settecento» (Presentazione di Antonio Pinelli; prefazione di Lorenzo Gnocchi, Il Fauno Edizioni, 2015); «Le poesie dell’adolescenza e le raccolte inedite» (Il Fauno Edizioni, 2017).